"Tra le camere di cui evocavo più spesso l'immagine nelle mie notti d'insonnia, nessuna era più dissimile dalle camere di Combray, pervase da un'atmosfera granulosa, satura di polline, commestibile e devota, di quella del Grand-Hotel de la Plage, a Balbec, i cui muri verniciati a smalto contenevano, come le pareti levigate di una piscina, rese azzurre dall'acqua, un'aria pura, celeste e salina".
Marcel Proust, All'ombra delle fanciulle in fiore
foto card Nora letterpress