Raggiunse la vetta, si mostrò un istante dinanzi alle trincee sfondate in mezzo alle quali facevano sempre capolino avanzi di scheletri umani, guardò con un misto d'orgoglio e di fierezza la bandiera rossa che sventolava sulla cima della capanna, gettò uno sguardo lontano, lontano verso l'oriente in direzione di Labuan, rattenendo per un istante i veloci battiti del cuore, aspirò il vento della notte come aspirasse il profumo di Marianna, e si avvicinò ratto ratto verso la porta della capanna mandando un profondo sospiro.
Nell'interno brillava un lume. Passando presso ai vetri d'una fenestra, vide un uomo che stava seduto dinanzi a un tavolo, colla testa fra le mani. Riconobbe a prima vista suo fratello, il Portoghese.
Aprì piano la porta ed entrò senza che Yanez lo udisse. Egli si arrestò: - Ebbene, Yanez, hai dimenticato la Tigre della Malesia? - chiese improvvisamente Sandokan cercando comporre le sue labbra a un sorriso che invece si atteggiarono a una smorfia.
Aprì piano la porta ed entrò senza che Yanez lo udisse. Egli si arrestò: - Ebbene, Yanez, hai dimenticato la Tigre della Malesia? - chiese improvvisamente Sandokan cercando comporre le sue labbra a un sorriso che invece si atteggiarono a una smorfia.
La frase non era ancor terminata che il Portoghese rovesciando il tavoliere era saltato in piedi. Indietreggiò gettando un grido di sorpresa e di gioia, si stropicciò gli occhi credendosi in preda a una allucinazione, poi si precipitò fra le braccia di lui che lo strinse al petto come fosse stata la giovinetta.
- Tu, Sandokan! Tu, Sandokan! - esclamò egli fuori di sé. - Ah! amico mio, io ti credeva ben perduto.
- Perduto? Oibò, Yanez, e tu pensi che la Tigre possa perdersi?
- Ma, disgraziato amico, dove sei stato che non abbiamo ricevuto più tue nuove? Ah! Credi tu adunque, che non vedendoti più tornare, e non trovandoti né alle Romades, né a Labuan, né alle Tre Isole, né alle coste del Borneo, non ti abbia creduto morto? Parla, spicciati, fratellino mio. Che hai fatto in tanti giorni mentr'io ho avuto la debolezza di piangerti? Dove sono i tuoi prodi? Che può mai esserti accaduto che per un sì lungo tempo sei scomparso? Hai forse saccheggiato qualche reame di Borneo, o la Perla di Labuan ti ha stregato? Spicciati, fratellino mio: di' su qualche cosa.
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da Emilio Salgari, La Tigre della Malesia, 1884-86
(in alto foto di Enzo Arnone da Bruno Munari, Ciccì Coccò, 1982)
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da Emilio Salgari, La Tigre della Malesia, 1884-86
(in alto foto di Enzo Arnone da Bruno Munari, Ciccì Coccò, 1982)