- Si dirà che anche un pirata ha un cuore per amare, come hanno amato i gran
guerrieri dell'antichità. Si dirà, per chi non vorrà credere che io realmente sono innamorato, che le giacche rosse mi hanno stregato perché mi temevano.
- Ah! Sandokan, mi sembra ancora impossibile che tu abbia potuto amare una figlia inglese.
- No! - esclamò il pirata con violenza. - No, figlia inglese, no! Essa mi ha parlato di un mare azzurro più bello del nostro mare malese, che lambe i piedi della sua patria, di una terra che è coperta di fiori e che è dominata da un fumante vulcano, di un eden che non è l'Inghilterra, dove si parla una lingua armoniosa che nulla ha di comune con quella inglese.
- Ti credo, Sandokan, ma sei sicuro che suo zio acconsentirà a cedertela? Guardati bene attorno: avrei paura che le giacche rosse approfittassero di questo amore per tenderti un agguato; tu lo sai che sono anelanti di vedere il tuo sangue.
- E che? Crederesti tu, Yanez, che io abbia bisogno del consenso del lord per farla mia? Crederesti tu che io avessi paura di loro? Non sono ancora un pirata di Mompracem? Non sono ancora la Tigre della Malesia che comanda la terribile orda dei tigrotti? Non ho dei prahos per varcare il mare e approdare a Labuan? Non ho cannoni per far saltare gl'incrociatori e spezzare i più insormontabili ostacoli? Sì, Yanez, la rapirò e senza il permesso del lord!
- E quando l'avrai rapita, che ne farai?
La faccia di Sandokan s'abbuiò.
- Quando l'avrò rapita - diss'egli, - farò ciò che lei vorrà. Sarà il momento in cui si decideranno per sempre le sorti di Mompracem.
- E tu vuoi proprio tornare a Labuan?